Comunicato dell’11 aprile 2016: Firma anche tu la petizione “Restituiteci i nostri soldi: dobbiamo fare ricerca”

 

La dura e pronta protesta dell’ANPRI e della comunità scientifica del CNR contro il rastrellamento dei fondi residui presenti nelle casse degli Istituto operato 10 giorni fa dal Direttor Generale f.f. per colmare un buco di bilancio dell’Ente di oltre 19 milioni di euro sta ottenendo i primi (pur deboli) risultati.

Infatti, dopo l’avvio della petizione dell’ANPRI:

Restituiteci i nostri soldi: dobbiamo fare ricerca

che ti invitiamo a sottoscrivere su: http://www.petizioni24.com/restituiteci_i_nostri_soldi

e le tante proteste di singoli Ricercatori e di Direttori di Dipartimento e di Istituto (sollecitati dall’ANPRI ad intervenire con lettera del 7 aprile qui allegata), il DG ha comunicato di volereffettuare […] un’analisi puntuale delle singole situazioni contabili interessate. Ciò al fine di valutare attentamente specifici vincoli relativi alla Vostra attività di ricerca nell’ottica di un’eventuale restituzione delle relative somme trattenute”.

Si aprono quindi spiragli di luce su questo vergognoso rastrellamento dei soldi degli Istituti sul quale, oltre a tutte le critiche già espresse dall’ANPRI (vedi Comunicato del 5 aprile), sorgono due interrogativi:

1) Il provvedimento con il quale l’Amministrazione Centrale ha operato il prelievo dei fondi residui presenti nella casse degli Istituti è di competenza del DG o non, invece, come noi riteniamo, prerogativa del CdA?

2) Come mai i finanziamenti ricevuti dagli Istituti per i progetti premiali e Bandiera sono stati in alcuni anni di fonte non FOE (come correttamente doveva essere) e in altri anni di fonte FOE? L’Amministrazione Centrale ha forse operato una strana partita di giro, “riciclando” agli Istituti fondi FOE sui quali ci sono molte restrizioni di spesa (e che per di più oggi intende rastrellare), e trattenendo per sé i fondi non FOE, sui quali c’è molta libertà di manovra (e che sono esenti dall’attuale prelievo)? E se sì, come ha speso tutti questi soldi?

A questi due interrogativi si accompagna la certezza che il DG ha deciso di rastrellare i soldi degli Istituti senza alcuna preventiva consultazione con l’anima scientifica dell’Ente e, in particolare, senza discuterne con i Direttori di Dipartimento e di Istituto.

Ciò contribuirà ad incrinare ulteriormente quel barlume di fiducia che la rete scientifica ancora ha nei confronti dell’Amministrazione Centrale.

Ti invitiamo allora, se ancora non lo hai fatto, a far sentire la tua protesta e sottoscrivere anche tu la Petizione:

Restituiteci i nostri soldi: dobbiamo fare ricerca

che trovi qui: http://www.petizioni24.com/restituiteci_i_nostri_soldi

con la quale chiediamo al Presidente del CNR “di far annullare immediatamente il provvedimento del Direttore Generale, in modo da far tornare nella piena disponibilità degli Istituti e dei suoi Ricercatori e Tecnologi tutti i finanziamenti residui e di puntare, altresì, ad una più razionale ed oculata gestione delle attività amministrative del CNR, nella logica che in un Ente di Ricerca è la parte amministrativa al servizio delle esigenze dell’attività di ricerca, e non già il contrario”.

Affinché tutti i nostri soldi ci siano restituiti.

Gianpaolo Pulcini

Segretario Nazionale, Responsabile CNR