Comunicato del 21 marzo 2016 sul primo incontro con il nuovo Presidente del CNR Massimo Inguscio

Giovedì 17 marzo, il nuovo Presidente del CNR, prof. Massimo Inguscio, insieme al Consigliere di Amministrazione, prof. Tommaso Edoardo Frosini, e al Direttore Generale f.f., dott. Massimiliano Di Bitetto, ha incontrato l’ANPRI e le altre OO.SS. (assente l’USB).

Il Presidente ha sinteticamente illustrato alcune delle cose che ha già fatto ed anticipato altre cose che intende fare nel prossimo futuro. In particolare, il Presidente ha già:

  • nominato un Direttore Generale f.f., il dott. Di Bitetto, in sostituzione di Paolo Annunziato, in segno di rottura con la precedente gestione dell’Ente;
  • avviato una stretta collaborazione con i Direttori di Dipartimento;
  • bloccato il Regolamento del Personale e quello di Amministrazione, Contabilità e Finanza, recentemente approvati dal CdA ed inviati al MIUR, sia per alcune critiche pervenutegli su detti regolamenti, sia perché i decreti attuativi della Legge Madia potrebbero comportare la necessità di modificarli, assieme allo Statuto ed al Regolamento di Organizzazione e Funzionamento, anch’esso approvato solo pochi mesi fa;
  • bloccato la nascita delle cosiddette “Aree della Ricerca virtuali”, sovrastrutture forse inutili e possibile fonte di ulteriori costi;
  • incaricato i Direttori di due Dipartimenti del CNR, quelli delle Scienze Biomediche e Bio-agroalimentari, di elaborare proposte di partecipazione del CNR nel progetto Human Technology affidato all’IIT;

ed intende

  • avviare tutti i concorsi previsti nel Piano Triennale del CNR, citando in particolare quelli, con riserva del 50%, per Dirigente di Ricerca (12 posti) e per Primo Ricercatore (20 posti), sia quelli straordinari per Ricercatore III livello (82 posti) previsti dal recentissimo decreto Giannini;
  • effettuare interventi di razionalizzazione sulla rete scientifica non per realizzare risparmi ma per aumentarne l’efficienza,
  • mantenere la piena rappresentanza dell’Ente, anche nei confronti degli Enti locali, senza demandare ciò, in via automatica, ai Presidenti delle Aree di Ricerca.

Il Presidente ha anche informato l’ANPRI e le altre OO.SS. che nei primi tempi ai tavoli di consultazione sindacale sarà rappresentato dal prof. Frosini, giurista oltre che Consigliere di Amministrazione dell’Ente.

L’ANPRI, nel formulare i miglior auguri di buon lavoro al Presidente, all’intero CdA e al nuovo DG f.f., ha brevemente indicato alcune delle priorità che, a suo avviso, l’Ente dovrebbe darsi:

  1. mettere i Ricercatori e Tecnologi nelle condizioni di lavorare al meglio, riducendone gli oneri amministrati e burocratici, evitando di creare sovrastrutture gerarchiche nella responsabilità dei progetti e delle attività di ricerca, senza intaccare i fondi residui nelle casse dei singoli istituti, fondi indispensabili sia per rinnovare i laboratori e le attrezzature che per avviare attività di ricerca di progetti finanziati da terzi i cui finanziamenti arrivano solo in corso d’opera;
  2. assicurare, anche nella riscrittura dei Regolamenti, la rappresentanza dei R&T nel Consiglio scientifico dell’Ente e in quelli di Dipartimento e garantire una maggiore partecipazione della comunità scientifica dell’Ente e dei Direttori di Dipartimento alle scelte strategiche, non solo puramente scientifiche, dell’Ente;
  3. offrire concrete possibilità di carriera ai R&T del CNR, le cui aspettative di carriera sono state da sempre umiliate, al punto che, ad esempio, oggi solo il 6% dei Ricercatori CNR è all’apice della carriera contro una media degli EPR superiore al 16%.

Tante, come si vede, sono state le questioni presentate e, seppur brevemente, illustrate. Sarà il tempo a dirci se la presidenza Inguscio rappresenterà una vera svolta nella politica dell’Ente, cosa a nostro avviso indispensabile se non si vuol far morire il CNR.

Ovviamente il nostro augurio è che la svolta ci sia, decisa e nella direzione giusta.

 

Gianpaolo Pulcini
Segretario Nazionale, Responsabile CNR