Comunicato FGU-ANPRI ENEA del 3/3/2017 – L’ENEA predispone lo Statuto ignorando l’art. 2, comma 1, lettera n) del d.lgs. 218 che prevede una componente elettiva negli organi scientifici e di governo (CdA)

Il 21 febbraio si è svolta la prevista riunione delle OO.SS. rappresentative del comparto EPR con la Vice Direzione PER di ENEA, avente il seguente O.d.g.:

  • Informativa sullo Statuto e i Regolamenti dell’ENEA

L’incontro era stato previsto su due date, compreso quindi anche il 22 febbraio, poiché qualche sigla sindacale era impossibilitata a partecipare a quello del 21.

L’incontro era di tipo informativo, come ha riferito l’ENEA, in quanto serviva solo a rendere noti i rilievi mossi da MISE e MEF, appena ricevuti da ENEA, riguardo le modifiche richieste allo Statuto ENEA. La riunione si è svolta solo con ANPRI e USB in quanto i sindacati confederali hanno preferito consegnare un comunicato nel quale contestavano anche il fatto che la convocazione fosse stata fatta disattendendo l’accordo sul protocollo interno sulle relazioni sindacali sottoscritto tra le parti il 2 dicembre 2013.

Il vice direttore PER ha quindi iniziato a leggere le motivazioni che il MISE ed il MEF avevano inviato affinché l’ENEA modificasse alcuni punti dello Statuto e dei Regolamenti già inviati.

La vice direzione ENEA ha poi esposto i cambiamenti che sarebbero stati apportati allo Statuto e ai regolamenti e che sarebbero stati sottoposti al CdA del 23 febbraio, per ottemperare a quanto richiesto dai due ministeri.

L’ANPRI ha preso atto delle modifiche illustrate ed ha subito rappresentato che in realtà questo Statuto né purtroppo le osservazioni fatte da MISE e MEF riguardavano punti qualificanti per la completa applicazione del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218 sulla “Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca ai sensi dell’articolo 13 della legge 7 agosto 2015, n. 124”.

In particolare viene ignorato l’obbligo di inserire una componente elettiva di Ricercatori e Tecnologi nel CdA dell’ENEA, così come disposto dall’art. 2, comma 1, lettera n, della 218.

L’ANPRI ha fatto presente questa grave mancanza ed ha invitato l’Ente ad adeguarsi al decreto 218 nei modi e nei tempi da questo previsti, riservandosi di procedere per le vie legali qualora non si ottemperasse al dettato legislativo.

Nel corso della riunione, è stato inoltre evidenziato che alcuni Enti di ricerca prevedono negli organi scientifici e di governo una componente elettiva abbastanza numerosa, mentre l’ENEA, avendone previsti solo 2 (e non 4, come richiesto più volte dalle OO.SS.) negli organi scientifici, si potrebbe trovare sottorappresentato quando si costituirà, presso il MIUR, il Consiglio Nazionale dei Ricercatori e Tecnologi degli EPR che sarà composto da tutti gli eletti negli Enti, così come indicato nel d.lgs. 218.

Il prossimo incontro è stato fissato per il 7 marzo con all’ordine del giorno il piano di fabbisogno del personale.

 

La delegazione FGU-ANPRI-ENEA

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