CREA – Comunicato ANPRI del 22/9/2015 su riorganizzazione e precariato

Al CREA-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria

                                                                                c.a.   > Commissario Straordinario CREA

                                                                              Dott. Salvatore Parlato

> Commissari delegati CREA

Prof.ssa Alessandra Gentile

Prof. Michele Pisante

                                 > Direttore Generale CREA

                                                                                   Dott.ssa Ida Marandola  

                                

Oggetto: CREA, riorganizzazione e politiche assunzionali. Richiesta di incontro urgente

 

Il processo di riorganizzazione avviato con la costituzione del CREA sembra essersi arrestato. Dopo la presentazione a Expo 2015, avvenuta ormai tre mesi fa, e la riunione-lampo del 5 agosto u.s., non si hanno segnali evidenti dello stato dei lavori, nonché di come e in quali tempi tale ristrutturazione sarà realizzata.

Siamo ovviamente certi che la struttura commissariale e il Direttore Generale stiano lavorando per rispettare la roadmap prevista che, oltre ad una individuazione chiara delle linee strategiche del nuovo Ente, prevede anche diversi passaggi istituzionali.

Come organizzazione sindacale, che da sempre ha offerto fattiva collaborazione, vogliamo però qui richiamare alcuni punti sui quali stimoliamo la Vostra attenzione.

Riorganizzazione. La riorganizzazione del CREA è importante e urgente. A Expo 2015 è stato presentato un piano di massima, che però sembra essere tuttora in fase di revisione. La versione finale, dopo essere approvata dal Ministro per le politiche agricole, dovrà comunque passare al vaglio delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato, nonché della Conferenza Stato – Regioni. In questa situazione d’incertezza, il CREA ha comunque avviato la dismissione di sedi e lo spostamento di personale. Altra incertezza si ha sul destino delle postazioni regionali ex-INEA, benché molte regioni abbiano manifestato ampia disponibilità ad ospitare una postazione CREA.

Come ANPRI, chiediamo che si proceda con rapidità alla definizione del piano di riorganizzazione e ad avviare tutti i processi previsti dalla legge di stabilità 2015, fornendo ai R&T indirizzi chiari e tempi certi. Al contempo, chiediamo di evitare iniziative tese a anticipare un piano di riorganizzazione che, nei fatti, non è ancora definitivo.

Precariato, contratti a TD e possibilità proroghe, stabilizzazioni. Presso il CRA-NUT si hanno numerosi casi di contratti a tempo determinato in scadenza (30 settembre), per i quali le procedure di rinnovo sono tuttora lente. La situazione è ugualmente preoccupante presso la struttura ex-INEA, che, come noto, ha fatto ampio ricorso a contratti a tempo determinato e a collaborazioni, i cui oneri sono ovviamente addebitati ai progetti della struttura, e non al bilancio complessivo dell’Ente. Sui rinnovi dei contratti si hanno informazioni scarse, contraddittorie e frammentarie, nonostante disposizioni dell’Ente (circolare CRA n. 24 del 18/12/2014) chiariscano che è possibile la proroga dei contratti a tempo determinato per tutti i ricercatori e tecnologi senza limitazioni temporali (cioè oltre i limiti dei 5 anni) e anche su progetti diversi da quelli sui quali è stata realizzata la procedura concorsuale originaria. Per il personale non di ricerca la proroga, secondo quanto chiarisce la circolare sopra citata, è possibile non superando il limite dei 5 anni. Tutto il personale in scadenza dell’ex INRAN ed ex INEA soddisfa tali requisiti, considerando che nel 2013, hanno avuto inizio nuovi contratti per il personale di ricerca e non. Al riguardo questa organizzazione sindacale chiede la proroga immediata dei contratti in scadenza. Siamo favorevoli a selezioni solo se queste sono finalizzate alla stabilizzazione del personale precario.

Bandi concorso per l’assunzione di nuovi Ricercatori e Tecnologi. L’ANPRI chiede che siano definite le aree scientifiche, i criteri per le procedure selettive e le sedi di assegnazione delle 35 posizioni che dovrebbero essere presto messe a concorso. Chiediamo inoltre che per queste posizioni si preveda almeno in parte la possibilità di stabilizzazione di personale precario.

Coordinamento tecnico-scientifico dell’INEA. La scelta di indicare un dirigente amministrativo quale responsabile di ex-INEA è stata diversa rispetto a quanto avviene in tutte le altre strutture del CREA, in cui l’incarico è affidato a personale tecnico-scientifico. Si chiede pertanto di individuare celermente uno o più riferimenti tecnico-scientifici, in grado di supportare l’ex-INEA in questa difficile fase di transizione.

Trasloco nella nuova sede di via Po. Come organizzazione sindacale, abbiamo accolto favorevolmente la decisione di individuare una nuova sede in zona centrale a Roma, in grado di accogliere il personale della sede centrale del CRA e dell’ex-INEA, nel presupposto che si realizzino consistenti risparmi di spesa sull’affitto delle due sedi attuali. Riteniamo tuttavia essenziale per il personale conoscere i tempi del trasferimento. Chiediamo pertanto che sia confermata la previsione di avvio della nuova sede per tutto il personale a gennaio 2016, oppure se esistano previsioni diverse. Chiediamo inoltre di conoscere a quanto ammontino i risparmi realizzati con la soluzione individuata.

Su questi temi desideriamo pertanto sollecitare la vostra attenzione e chiediamo un incontro che, auspichiamo, possa avvenire in tempi brevi.

Roma, 22 settembre 2015

Il Responsabile ANPRI per il CREA

(Domenico Perrone)

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