Più risorse per gli enti di ricerca e piena attuazione del riordino del CREA, lo chiedono le Commissioni 7a e 9a del Senato

La 7a Commissione del Senato si è espressa favorevolmente lo scorso 3 ottobre sulla Nota di aggiornamento del DEF 2017. Tra le osservazioni formulate nel parere compare un richiamo alla opportunità di incrementare le risorse destinate agli enti di ricerca “tanto ai fini del reclutamento quanto per la premialità, nell’ottica di accompagnare le recenti riforme e di investire nella fase di ripresa”.

Anche la 9ª Commissione – Agricoltura e Produzione Agroalimentare – nel parere favorevole approvato nella stessa data, ha raccomandato, tra l’altro, di valutare la possibilità di dare impulso alla “piena attuazione e alla conclusione del riordino degli enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali”, che per il CREA dovrà rafforzare “il raccordo delle sue attività con le imprese, con l’Università e con gli altri centri di ricerca”.

Le due indicazioni non sono state però raccolte nella Risoluzione approvata dall’Aula del Senato.

Al riguardo Il presidente del CREA, Dott. Salvatore Parlato, in un recente incontro con la FGU-ANPRI/CREA, ha confermato che lo stanziamento delle risorse per le stabilizzazioni del precariato dell’Ente (20 milioni nel triennio 2018-20) rientrano tra le priorità che il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha proposto/proporrà per la prossima legge di Bilancio. Peccato che nella bozza di legge di stabilità 2018, presentata nei giorni scorsi dal ministro Padoan in Parlamento, non è stata ancora inserita alcuna risorsa esplicitamente a ciò destinata. Comunque, dato il solenne impegno preso dal Ministro in un incontro con i Vertici CREA e le parti sociali lo scorso mese di agosto, attendiamo fiduciosi.

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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 12 del 30 ottobre 2017

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