Precari dell’ISPRA: un’interrogazione alla Camera

Il 6 luglio presso la Commissione VIII (Ambiente) della Camera si è svolta l’interrogazione 5-11751, prima firmataria l’On. Serena Pellegrino (SI-SEL-POS) sulla stabilizzazione dei lavoratori precari dell’ISPRA.

L’interrogazione, rivolta al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, chiedeva quali iniziative il Ministro intendesse assumere per garantire la stabilizzazione dei lavoratori precari dell’Ispra, circa 90 ricercatori, tecnici e amministrativi in possesso dei requisiti per essere stabilizzati ai sensi dell’articolo 20 del D.Lgs. 75/2017 (NdR vedi sopra) che da tempo protestano in quanto non è assicurato il rinnovo dei rispettivi contratti; senza di essi – affermava l’interrogante – sono a rischio le fondamentali attività dell’Istituto, di ricerca, conoscitive e di controllo pubblico della qualità dell’ambiente. Peraltro, la consistenza dell’organico dell’Ispra è pari a 1.209 unità, delle quali 1.119 a tempo indeterminato, a fronte di una pianta organica che prevede circa 1.400 unità.

All’interrogazione ha risposto la sottosegretaria Silvia Velo che ha assicurato la massima attenzione alla situazione dell’ISPRA, facendo al contempo presente che “l’incidenza percentuale dei lavoratori con contratti flessibili rispetto alla dotazione organica è passata, in meno di 10 anni, dal 40 per cento al solo 6 per cento”. Inoltre, su 80 unità di personale con contratto a tempo determinato, 24 sono state inserite nelle procedure di stabilizzazione prevista dal D.L. 101/2013 e saranno assunte con contratto a tempo indeterminato entro la fine dell’anno. I restanti 56 lavoratori non hanno maturato i requisiti per partecipare alle procedure di stabilizzazione. Pertanto, tenuto conto che sono in servizio a tempo indeterminato circa 1200 unità di personale – ha concluso la sottosegretaria – non si può parlare di blocco delle attività in caso di mancata prosecuzione dei rapporti di lavoro interessati. Il Ministero intende comunque trovare una soluzione per le persone che non rientrano ad oggi nei percorsi di stabilizzazione, anche nei termini della necessaria copertura finanziaria.

L’On. Pellegrino, pur apprezzando che il Ministro sia al corrente della situazione e sia fiducioso sulla stabilizzazione di tutti i lavoratori precari dell’ISPRA saranno a breve stabilizzati, pur rilevando che per 35 persone i contratti a tempo determinato sarebbero già scaduti e che 24 di esse avevano i requisiti per la stabilizzazione previsti dal decreto Madia. Per due delle rimanenti undici sono già stati raggiunti i limiti di possibile reiterazione del contratto.

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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 10 del 28 luglio 2017.

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