Pubblicato il bando FARE Ricerca in Italia 2016 per l’attrazione e il rafforzamento delle eccellenze

Bando Fare ricerca in ItaliaIl 27 ottobre scorso, con apposito Decreto Direttoriale n. 2348, il MIUR ha pubblicato il Bando relativo alla “Procedura per l’attuazione dell’intervento FARE Ricerca in Italia: Framework per l’attrazione e il rafforzamento delle eccellenze per la Ricerca in Italia”, annualità 2016.

La Procedura intende finanziare interventi volti all’attrazione dei vincitori di grants dell’European Research Council (ERC). In particolare, le università e gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR garantiranno un finanziamento aggiuntivo a favore dei ricercatori che abbiano vinto bandi dell’ERC delle tipologie Starting grant, Consolidator grant o Advanced grant, e che abbiano scelto come sede principale di svolgimento della loro ricerca un’università italiano o un Ente pubblico di ricerca vigilato dal MIUR.

Sono quindi ammessi a presentare la proposta progettuale sono i Principal Investigator vincitori di ERC grants cha hanno scelto come host institution un’università o un EPR vigilato dal MIUR. Questi dovranno sottoporre progetti con un carattere di aggiuntività rispetto alle attività finanziate dall’ERC, inclusivi di un’analisi puntuale dei costi previsti, contigui al progetto già finanziato dall’ERC e complementari rispetto ad esso, nonché afferire al medesimo macrosettore del progetto finanziato dall’ERC.

Ciascun progetto proposto deve prevedere un investimento con una consistenza finanziaria non superiore al 20% del grant riconosciuto dall’ERC, riproporzionato in funzione del tempo residuo del progetto ERC, e comunque non oltre i 600.000 euro. I progetti dovranno avere una durata massima di 60 mesi dalla data di avvio delle attività e il contributo a fondo perduto può essere concesso fino ad un massimo del 100% delle spese totali ammissibili.

La dotazione complessiva della Procedura è pari a 10 milioni di euro, al lordo del 3% per le valutazioni dei progetti, a valere sul Fondo Investimenti Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST).

La modulistica necessaria alla partecipazione alla Procedura sarà pubblicata e disponibile integralmente nella sezione del portale https://fare.miur.it a partire dal 22 novembre 2016. Le domande di partecipazione devono essere presentate in lingua italiana e in lingua inglese, esclusivamente per via telematica, tramite la piattaforma CINECA (https://fare.miur.it/) a partire dal 22 novembre 2016 ed entro il 26 gennaio 2017.

Tutte le domande che perverranno entro i termini sopra indicati, saranno soggette ad una prima Istruttoria formale-amministrativa di ammissibilità, effettuata dagli uffici della Direzione Generale per il coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca del MIUR, e da una successiva valutazione di merito dei progetti, da effettuarsi secondo le modalità procedurali specificate all’art. 3 del D.M. n. 594/2016, sulla base di criteri specificati nell’Allegato 3 del Bando.

I progetti che conseguiranno un punteggio complessivo inferiore a 15 su 25 o che avranno almeno un punteggio sui singoli criteri inferiore a 3 non saranno ammessi al contributo in quanto non idonei. Qualora le risorse disponibili non siano sufficienti per garantire il finanziamento di tutti i progetti classificati “pari merito”, il competente Comitato di Selezione adotterà, esclusivamente per tali progetti, un ulteriore criterio di valutazione basato sulla presenza di un adeguato piano finanziario opportunamente motivato e dettagliato in termini di complementarietà rispetto a quanto già ammesso e finanziato dall’ERC.

Infine, i progetti idonei al finanziamento saranno inseriti in una specifica graduatoria afferente al macrosettore ERC di riferimento (SH, PE, LS). Il finanziamento di ciascun macrosettore avverrà in proporzione all’importo del contributo richiesto per quel macrosettore. Il MIUR, in funzione delle risorse disponibili, finanzia i progetti di ciascuna graduatoria in stretto ordine di punteggio.

 

Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 19 del 10 novembre 2016.

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