Area Science Park: nel 2013 bilancio in rosso, ma positivi altri indicatori

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La Delibera n. 85/2015 e Relazione della Corte dei Conti, Sezione del controllo sugli enti, ha preso in esame la gestione finanziaria del Consorzio per l’Area di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste (Area Science Park) per l’esercizio 2013.

La relazione evidenzia che l’ente ha proseguito nello sviluppo, in particolare, della missione di valorizzazione della ricerca e dell’innovazione, con riferimento alle attività di diffusione e di trasferimento delle conoscenze tecnologiche, avvalendosi del modello organizzativo delle partecipazioni azionarie; nel sistema delle partecipazioni azionarie è stata peraltro rafforzata la vigilanza sulla governance societaria al fine di una verifica più analitica dei risultati di esercizio.

L’esercizio finanziario 2013 si è chiuso con un disavanzo di 911.977 €, in diminuzione rispetto al disavanzo del 2012 che fu pari a 1.614.601 €, con il rischio che anche per l’Area, come per il CNR, possa scattare il commissariamento. Al contempo, si è verificato un avanzo di amministrazione pari a 6.033.703 € (nel 2012 l’avanzo fu di 4.478.557 €) e un utile di esercizio di 1.641.935 €, contro una perdita di circa un milione e mezzo di euro registrata nel 2012.

Il risultato positivo di esercizio è riconducibile anche all’incremento dei contributi pubblici per 1.192.643 € pari a +6,90% (-10.95% nel 2012, pari a –2.125.960 €), nonché alla rivalutazione per 2.700.477 € della partecipazione alla società controllata Elettra Sincrotrone Trieste s.r.l., realizzata mediante la proroga del diritto di superficie fino al 2031.

Quanto alla gestione dei residui attivi e passivi, la Corte ha reiterato la raccomandazione di proseguire nella urgente revisione delle singole partite contabili.

 

Questa notizia è stata pubblicata nella newsletter ANPRI del 10 settembre 2015.

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