Pubblicato il nuovo bando PRIN

Lo scorso 11 novembre è stato pubblicato sul sito del MIUR il nuovo bando per Progetti di Ricerca di Rilevanza Nazionale (PRIN), dopo quasi tre anni di attesa (il bando precedente era del 28 dicembre 2012). Il bando mette in palio poco meno di 92 milioni di euro suddivisi fra i tre macrosettori ERC: 35% alle scienze fisiche e ingegneristiche (PE), 35% alle scienze della vita (LS) ed il 30% alle scienze sociali ed umanistiche (SH). In ciascuna delle tre macroaree una frazione pari a circa il 6.6% del budget è riservata a progetti proposti da coordinatori scientifici (o “Principal investigators”, PI) di età inferiore ai 40 anni.

Anche questa volta, i PI possono essere unicamente docenti universitari o ricercatori universitari a tempo determinato di tipo b), purché in possesso di abilitazione nazionale. I ricercatori degli Enti Pubblici di Ricerca MIUR continuano ad essere incomprensibilmente discriminati dal Ministero, potendo al massimo ricoprire il ruolo di responsabile di unità operativa.

I progetti possono avere dimensioni variabili, da quelli tipicamente umanistici o teorici condotti dal solo PI, fino a collaborazioni che coinvolgono diversi gruppi sia universitari che di Enti di Ricerca vigilati dal MIUR. Tuttavia, in ciascun progetto può comparire un solo “organismo di ricerca” esterno al MIUR, vale a dire un Ente di Ricerca non vigilato dal MIUR o altro soggetto pubblico o privato che abbia come finalità principale lo svolgimento di attività di ricerca. Tutti i costi del progetto saranno coperti dal MIUR, escluse le spese del personale strutturato, mentre viene corrisposto un bonus pari al 50% dello stipendio del PI all’istituzione di appartenenza.

Le domande vanno presentate entro le ore 15 del 22 dicembre sul sito dedicato. La valutazione sarà effettuata dai Comitati di Selezione (CdS) previsti dalla legge 240/2010, nominati dal Comitato dei Garanti Nazionali della Ricerca (recentemente rinnovato, come riportato in questa stessa Newsletter ). Per la valutazione i CdS nomineranno tre esperti anonimi e indipendenti per ciascun progetto, scelti nell’albo degli esperti scientifici del MIUR (REPRISE).

Da segnalare, infine, che ciascun responsabile di unità dovrà garantire l’accesso aperto (accesso gratuito on-line per qualsiasi utente) a tutte le pubblicazioni scientifiche “peer-reviewed” relative ai risultati ottenuti nell’am-bito del progetto, secondo quanto previsto dall’art. 4, commi 2 e 2 bis, del DL 91/2013 Eccezionalmente, si potrà non assicurare l’accesso aperto a parti specifiche dei dati di ricerca qualora ciò dovesse compromettere il raggiungimento dell’obiettivo principale della ricerca stessa.

 

 

Questa notizia è stata pubblicata nella newsletter ANPRI n. 20 del 19 novembre 2015.

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