Status giuridico di ricercatori e tecnologi (ddl 3098): è la settimana decisiva!

L’assemblea della Camera esamina il ddl 3098, che potrebbe prevedere, fra l’altro, il riconoscimento dello status giuridico di ricercatori e tecnologi

 

Facciata Camera dei Deputati

 

E’ in discussione alla Camera dei Deputati, in Aula, il disegno di legge 3098 sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Dopo l’introduzione del relatore, on. Ernesto Carbone, si è passati all’esame degli emendamenti.

Accogliendo le sollecitazioni delle Comunità scientifiche degli EPR, di cui ANPRI si è fatto portavoce, gli Onorevoli D’Uva, Vacca, Sibilia, Nuti, Cecconi, Cozzolino, Dadone, D’Ambrosio, Dieni, Lombardi hanno ripresentato gli emendamenti che consentono un pieno riconoscimento dello status giuridico di ricercatori e tecnologi.

In particolare si segnala l’emendamento al comma 1, lettera a), che introduce la definizione del ruolo dei ricercatori e tecnologi EPR, sulla base dell’ordinamento professionale di ricercatori e tecnologi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 1991, n. 171 e del relativo stato giuridico, con particolare riguardo alla libertà di ricerca, all’autonomia professionale, alla portabilità dei progetti di ricerca e titolarità dei relativi finanziamenti, al riconoscimento come autore delle ricerche svolte; valorizzando la specificità del modello contrattuale del sistema degli enti di ricerca e assicurando le specificità professionali, nonché l’effettiva circolarità dei ricercatori e tecnologi EPR nel sistema della ricerca.

Adesso l’assemblea passerà alle votazioni sui singoli emendamenti.

Auspichiamo che gli onorevoli, di maggioranza e opposizione, possano cogliere l’opportunità di questo passaggio parlamentare, per arrivare a dare pieno  riconoscimento al ruolo dei ricercatori e alla Carta Europea dei Ricercatori e con ciò dare un concreto impulso al Sistema ricerca del Paese..