Comunicato del 22 dicembre 2015. Concorsi ex art. 15: assurde sostituzioni nelle commissioni nell’Area “Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale”

Proseguono senza sosta le dimissioni di commissari dei concorsi ex art. 15 nella Macro Area “Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale”.

Solo un mese fa, infatti, il CNR ha dovuto provvedere alla sostituzione di due commissari del concorso per Primo Ricercatore, in particolare di Paolo Maria Ferri, docente di Tecnologie didattiche e Teoria e tecnica dei nuovi media, e di Alberto Ferlenga, docente di Progettazione architettonica. Al loro posto il CNR aveva nominato i primi due supplenti: Luigi Maria Solivetti, docente di Demografia e sociologia, e Fiammetta Mignella Calvosa, docente di Sociologia, con il “vergognoso” risultato che due sociologi hanno preso il posto in commissione di un esperto in scienze delle comunicazioni e di un architetto!

Sorte analoga è toccata alla commissione per Dirigente di Ricerca. Infatti, un mese dopo la sostituzione di Orazio Nunzio Maria Miglino, Docente di psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione, con il sociologo Paolo De Nardis, lo stesso De Nardis si è dimesso e al suo posto è subentrato il secondo dei supplenti, l’economista Andrea Giuseppe Salanti, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione dell’Università di Bergamo. Anche per questa commissione, quindi, una catena di sostituzioni assurde dato che un economista ha preso il posto di un sociologo che aveva preso il posto di uno psicologo!

Tutte queste sostituzioni sono ancor più gravi perché riguardano la mega Area ”Scienze Umani e Sociali, Patrimonio Culturale” che comprende, come abbiamo avuto modo di scrivere e denunciare più volte, le scienze dell’antichità e storico-artistiche, le scienze filologiche, linguistiche e letterarie, le scienze storiche e quelle geografiche, le scienze filosofiche, le scienze pedagogiche e psicologiche, le scienze giuridiche, le scienze economiche, le scienze statistiche e demografiche, le scienze metodologiche e politologiche, le scienze sociali, nonché le scienze e le tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali.

In una aggregazione priva di alcun connotato scientifico che, già al momento della sua costituzione, ma ancor più ora con la sostituzione dei tanti componenti dimissionari, non poteva garantire in alcun modo un’equa rappresentanza nelle commissioni di valutazione di tutti i settori disciplinari afferenti, impedendo così che questi concorsi possano essere una corretta ed equilibrata valutazione comparativa dei titoli e dei curricula dei candidati.

Ma tanto, a farne le spese, anche questa volta saranno “solo” i Ricercatori dell’Ente!

 

Gianpaolo Pulcini

Segretario Nazionale, Responsabile CNR