Comunicato del 28 febbraio 2018 Informativa sulla Ristrutturazione della Rete Scientifica del CNR

Sul tema della ristrutturazione delle Rete scientifica si è svolto un incontro con il Presidente del CNR il 26 febbraio scorso, nel quale il Presidente ha confermato che è in atto una profonda ristrutturazione della Rete scientifica dell’ente che prevede accorpamenti e nuove collocazioni degli attuali Istituti e sedi.

La FGU-Dipartimento ricerca Sezione ANPRI ha ribadito la necessità di rispettare l’obbligo di richiedere i pareri dei Consigli di istituto nel caso di processi di ristrutturazione, tenendo in debito conto le osservazioni formulate. Questo adempimento infatti, risulta oltremodo doveroso per un Ente come il CNR che dichiara di aderire ai principi della Carta Europea dei Ricercatori. I Consigli, infatti, sono attualmente l’unico tramite disponibile per poter attivare un corretto e sostanziale contributo propositivo da parte dei R&T e di tutto il personale ai processi decisionali rilevanti per la loro vita professionale, utilizzando canali di informazione diretti e trasparenti ed adottando buone pratiche di consultazione.

La FGU dipartimento Ricerca Sezione ANPRI ha inoltre sottolineato la necessità di procedere rapidamente all’integrazione dei Consigli di Dipartimento con rappresentati dei R&T, di coinvolgere anche questi organismi nel processo di ristrutturazione della rete, di lasciare ampi margini di libertà a ricercatori e gruppi di ricerca che non intendano aderire alle nuove formazioni, assicurando soprattutto la portabilità dei progetti di ricerca e delle eventuali apparecchiature di pertinenza del progetto medesimo, nonché i contratti di ricerca che il progetto medesimo avesse attivato per tutto l’arco della sua durata, come previsto anche dal D.lgs. n. 218/2016.

Il Presidente ha dichiarato che la riforma della rete procederà attraverso delibere di fattibilità che individuano in via provvisoria la sede principale del nuovo istituto, e stabiliscono un tempo entro il quale debba essere completato l’iter per l’avvio del nuovo organo di ricerca. Nel tempo individuato dalla delibera dovranno essere definiti missione, obiettivi, sede principale, sedi secondarie e sedi di lavoro, e i R&T che desiderano optare per il trasferimento ad altra struttura. La FGU-Dipartimento Ricerca Sezione ANPRI ritiene comunque che anche la delibera di fattibilità debba essere preventivamente portata a conoscenza dei R&T e del personale interessato ed ottenere, prima della sua approvazione, il parere motivato degli organi di consulenza scientifica generale dell’Ente e dei Consigli di Istituto, i cui contenuti devono essere tenuti in debita considerazione nella delibera di fattibilità. Sin da questa fase, inoltre, è stata ribadita la necessità di assicurare la più ampia partecipazione dei R&T e di tutto il personale al processo di ristrutturazione.

Il Presidente ha inoltre informato che:

  • Sono in arrivo 600 milioni di Euro dal Fondo investimenti destinati “allo sviluppo delle politiche scientifiche” che il Presidente ha dichiarato servire al finanziamento di grandi infrastrutture di ricerca, flagship e ammodernamento delle principali attrezzature di ricerca della rete scientifica;
  • Il Decreto con l’integrazione del FOE sta seguendo il suo iter e dovrebbe uscire nei tempi previsti;
  • La ripartizione dei 300 posti previsti per gli enti di ricerca per l’assunzione di R&T dovrebbe destinare una quota molto consistente al CNR.

Auspichiamo e sollecitiamo di avere dunque presto notizie più precise circa le risorse effettivamente disponibili per poter dare il via alla stabilizzazione dei precari come previsto dall’art. 20 del Decreto Madia.

FGU-Dipartimento ricerca Sezione ANPRI

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