Comunicato dell’8 febbraio 2016. L’ANPRI chiede al ministro Giannini di completare la nomina del CdA

A seguito della ormai prossima fine del mandato dell’attuale presidente Nicolais, che in più occasioni ha affermato di non voler mantenere la carica di Presidente in regime di proroga, il CNR rischierà di trovarsi in una situazione di grave impasse dato che il Consiglio di Amministrazione dell’Ente è attualmente costituito solo dal presidente uscente e da due componenti, il prof. Roberto Lagalla, designato dalla CRUI, e il collega Vito Mocella, eletto dal personale dell’Ente, recentemente nominati dal ministro Giannini. Con la decadenza di Nicolais, il CdA si troverebbe così costituito da soli due consiglieri, impossibilitato ad operare nel pieno dei propri poteri.

È necessario, quindi, che il Ministro nomini al più presto almeno un altro Consigliere di Amministrazione, cosa certamente fattibile dato che la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome ha già designato sin dallo scorso mese di ottobre il consigliere di sua competenza, il costituzionalista Tommaso Edoardo Frosini, e l’Unione italiana delle camere di commercio e la Confindustria avrebbero già proposto al Ministro la terna di loro competenza.

Per tale motivo, l’ANPRI, facendosi portavoce delle preoccupazioni e dei timori espressi in numerose sedi dalla comunità scientifica dell’Ente, ha scritto in data odierna al ministro Giannini per chiederle “di porre in atto quanto di Sua competenza per consentire al Consiglio di Amministrazione del CNR di continuare ad essere nel pieno dei suoi poteri anche successivamente alla fine del mandato del prof. Nicolais”.

 

Gianpaolo Pulcini

Segretario Nazionale, Responsabile CNR