Partito l’iter per l’assegnazione del FOE 2016

Riparto FOE 2016

 

È partito pochi giorni fa l’iter per l’assegnazione del FOE, il Fondo Ordinario per il finanziamento degli Enti di ricerca vigilati dal MIUR. Il ministro Stefania Giannini ha infatti firmato l’atto di trasmissione del decreto di ripartizione alle Camere per il previsto parere.

Il Fondo prevede per il 2016 uno stanziamento di circa 1,7 miliardi (1.672.260.925 euro). Nell’ambito del FOE, 515,8 milioni sono destinati ad attività di ricerca di valenza internazionale ed altri 69,5 milioni sono destinati alla quota premiale del Fondo. Il 70%  della quota premiale viene assegnato in base alla Valutazione della Qualità della Ricerca 2004-2010, il restante 30% viene assegnato in base all’esito della valutazione di specifici programmi e progetti proposti anche in collaborazione tra gli enti. 32 milioni vengono poi stanziati per progettualità di carattere straordinario.

La proposta di ripartizione del FOE 2016 tra i vari Enti MIUR è dettagliata nella seguente tabella

 

Riparto FOE 2016

 

Lo Schema di decreto ministeriale è disponibile qui mentre la Relazione illustrativa è disponibile qui.

 

A questo punto, possiamo fare un confronto con il FOE 2015. Nonostante la diminuzione di 29 milioni di euro della disponibilità totale rispetto al 2013, le assegnazioni dirette agli enti sono complessivamente, sia pur di poco, aumentate (da 1567 a 1572,4 milioni di euro); quanto alle singole assegnazioni, le variazioni più significative sono per il CNR (-7,5 milioni), per l’INGV (+4 milioni per le assunzioni previste dal DL 104/2013) e per l’ASI (+8,4 milioni; l’importo dovuto per la partecipazione all’ESA e per programmi in collaborazione con la stessa ESE, pari a € 430 milioni, figura nel 2016 alla voce “Attività di ricerca a valenza internazionale”).

Per contro, l’importo da destinare ai progetti premiali è stato ridotto di € 29,5 milioni; inoltre, non è previsto un finanziamento 2016 per chiamate dirette, tenendo conto dell’assunzione straordinaria di 215 ricercatori prevista dalla Legge di stabilità 2016 e attualmente in corso.