Lettera del 4 gennaio 2017 al Presidente e CdA del CNR: Prossimi concorsi per Dirigente di Ricerca e Primo Ricercatore

Roma, 4 gennaio 2017

Al Presidente del CNR, prof. Massimo Inguscio

Ai Consiglieri di Amministrazione del CNR

e p.c. ai Ricercatori e Tecnologi del CNR

.

Oggetto: Prossimi concorsi per Dirigente di Ricerca e Primo Ricercatore

.

Egregio Presidente, egregi Consiglieri,

con riferimento all’informativa del 29 dicembre scorso riguardante la prossima emanazione di bandi di concorso per 25 posti da Dirigente di Ricerca e 40 posti da Primo Ricercatore, ripartiti tra le 25 Aree strategiche, la scrivente Associazione, nell’esprimere soddisfazione per la decisione dell’Ente di bandire tali posti già contemplati nei PTA 2015-2017 e 2016-2018, chiede che:

1. alle suddette Aree strategiche siano formalmente associate le Macroaree, le Aree e gli Ambiti disciplinari definiti a maggio 2007 ne “Il Sistema di Classificazione delle Competenze Disciplinari al CNR”, cui da tempo afferiscono formalmente i Ricercatori del CNR attraverso il sito SIPER;

2. le commissioni di concorso siano nominate con criteri “trasparenti e comparabili a livello internazionale”, così come dettato dalla Carta europea dei ricercatori, utilizzando, come previsto dall’art. 5 del vigente Regolamento del Personale, Albi di esperti interni ed esterni da costituire immediatamente, assicurando da un lato che le competenze dei commissari coprano tutti gli Ambiti disciplinari che costituiscono ciascuna Area strategica concorsuale, e dall’altro che un congruo numero di Ricercatori dell’Ente faccia parte di ciascuna commissione;

3. i titoli valutabili siano commisurati al livello per cui si concorre;

4. i bandi prevedano formalmente lo scorrimento delle graduatorie di merito fino al completo utilizzo delle risorse economiche destinate a detti concorsi, qualora uno o più vincitori siano già dipendenti di ruolo dell’Ente.

Al contempo, l’ANPRI esprime forti perplessità sull’individuazione e connotazione di diverse Aree strategiche, ad esempio le Aree “Innovazione nella società” e “Innovazione per la cultura”, che sono estremamente eterogenee al loro interno, così da compromettere già in partenza l’esito delle procedure concorsuali. Pertanto, l’ANPRI chiede che:

5. siano riviste e ridefinite quelle Aree strategiche che, a valle della richiesta procedura di associazione delle Aree strategiche con “Il Sistema di Classificazione delle Competenze Disciplinari al CNR”, risultassero particolarmente eterogenee al loro interno;

6. siano informati direttamente i ricercatori e tecnologi dell’auspicata ridefinizione di alcune Aree strategiche, consentendo loro di formulare, ove lo ritenessero opportuno, per il tramite dei Direttori di Istituto, proposte motivate riguardo le Aree strategiche che scaturiranno dal percorso di cui al punto 5.

Fiduciosi che quanto chiesto possa trovare accoglimento, porgiamo distinti saluti.

.
Gianpaolo Pulcini
Segretario Nazionale, Responsabile CNR

.

.