Licenziato dalla Commissione Industria del Senato il testo unificato su politiche spaziali e aerospaziali e sull’ASI: ignorato il D.Lgs. 218/2016

La 10ª Commissione – Industria – del Senato ha concluso lo scorso 27 aprile l’esame congiunto dei disegni di legge 1110, 1410 e 1544, sulle politiche spaziali ed aerospaziali, e sull’organizzazione e il funzionamento dell’ASI. È stato conferito il mandato ai relatori, sen. Pelino e sen. Tomaselli, a riferire favorevolmente in Assemblea sul nuovo testo unificato, come modificato dagli emendamenti approvati in Commissione.

Il provvedimento istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, che dovrà assicurare gli indirizzi e il coordinamento in materia spaziale e aerospaziale. Il provvedimento interviene anche sull’organizzazione dell’ASI, ridefinendo la composizione del Consiglio di amministrazione e del Consiglio tecnico-scientifico dell’Agenzia spaziale.

Il disegno di queste modifiche, ignora totalmente il D.Lgs. 218/2016, che all’art. 2 comma 1 lettera n) impegna gli statuti degli Enti di ricerca, tra i quali l’art. 1 del medesimo decreto include esplicitamente l’ASI, ad assicurare la “rappresentanza elettiva di ricercatori e tecnologi negli organi scientifici e di governo degli enti”. Con la ulteriore conseguenza di precludere a ricercatori e tecnologi dell’ASI la presenza nel “Consiglio nazionale dei ricercatori e dei tecnologi” (art. 8, co. 7 del D.Lgs. 218), che è composto dai rappresentanti dei ricercatori e tecnologi eletti negli organi scientifici e di governo dei singoli enti.

Sarà quindi necessario che nel prosieguo dell’iter parlamentare – la discussione in Aula al Senato è prevista per giovedì prossimo – l’antinomia introdotta dalla Commissione Industria del Senato venga sanata.

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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI del 22 maggio 2017.

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