Il ricorso dell’ANPRI contro lo Statuto ENEA approvato in violazione del D.Lgs 218/2016 produce i primi effetti

Con il ricorso spiegato davanti al TAR del Lazio l’ANPRI con alcuni ricercatori dell’ENEA chiedevano l’annullamento, previa sospensiva, dello Statuto dello stesso ENEA pubblicato in data 8 marzo 2017 in ottemperanza del D.Lgs. 2218/2016.

L’ENEA, infatti, negava nel suddetto Statuto il diritto dei ricercatori e tecnologi interni ad avere un proprio rappresentante di natura elettiva all’interno del Consiglio di Amministrazione, diritto espressamente sancito dall’art. 2 del citato decreto 218.

Il TAR in data 14.06.2017 si è pronunciato sulla fase cautelare della procedura accogliendo le richieste formulate in riferimento ad una sollecita fissazione dell’udienza di merito, manifestando quindi un indirizzo favorevole nei confronti dei ricorrenti.

Siamo dunque di fronte a un primo importante risultato nel cammino verso la tutela dei diritti dei ricercatori e tecnologi italiani, e al riconoscimento del loro diritto di partecipare alla vita degli Enti nei quali operano, in attuazione dei principi sanciti dalla Carta dei ricercatori.

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Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI del 26 giugno 2017.

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