Comunicato unitario su presidio ENEA al MISE

PRESIDIO DEL 14 GENNAIO 2016

Ieri non erano presenti i 1248 sottoscrittori della petizione ma una nutrita rappresentanza di essi, circa 250 dipendenti dell’ENEA si sono radunati di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico partecipando al presidio convocato dalle OO.SS. Cgil, Cisl, Uil e Anpri per affermare che i dipendenti dell’Agenzia non si rassegnano al destino di ridimensionamento e di mortificazione della ricerca che l’infausto emendamento inserito nel collegato ambiente sembra sancire per l’ENEA.

I rappresentanti delle OO.SS. sono stati ricevuti dal vice Capo di gabinetto, dott. Edoardo Battisti, al quale hanno potuto esternare tutte le perplessità e le preoccupazioni ribadendo punto per punto i contenuti delle lettere inviate al Ministero nei giorni precedenti.

In particolare i sindacati hanno ribadito la necessità che l’ENEA debba arrivare alla legge delega sugli Enti di Ricerca a pari dignità degli altri enti ritenendo che condizione necessaria perché ciò avvenga sia la scelta da parte del Ministro di una “governance” adeguata, competente e maggiormente sensibile ai temi della ricerca pubblica di quanto non si sia mostrata l’ultima gestione commissariale.

Confermando i dubbi di legittimità sulla riorganizzazione interna recente ben lontana anche da quei criteri esplicitati in Parlamento dall’allora Viceministro del MISE, le OO.SS. hanno denunciato l’incremento della burocrazia interna, il depotenziamento dei laboratori e la gerarchizzazione del rapporto di lavoro su livelli estranei al mondo della ricerca che sono causa di una pericolosa (e forse voluta) paralisi del sistema.

L’interlocutore, che ha detto di conoscere l’ENEA ed ha ricordato anche sue visite presso i centri di Casaccia e Trisaia, ha preso nota di tutto pur mostrando un pò di insofferenza quando il discorso si soffermava troppo sull’inadeguatezza dell’attuale vertice a dare un futuro “vero” e da Ente di ricerca all’ENEA, sembrando un po’ stupito quando al tavolo è stata ribadita anche la necessità di un Presidente titolato e riconosciuto in ambito scientifico, nonché “a tempo pieno”, come non è stato il Commissario, preso dai suoi numerosi impegni universitari e professionali sia pubblici che privati.

Le OO.SS., pur auspicando un ritrovato clima di dialogo interno ed esterno hanno ribadito che lo stato di agitazione del personale ENEA continua a difesa dell’Istituzione e del suo personale, che altre iniziative, anche con coinvolgimento di parlamentari, saranno prese già dalle prossime settimane dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale della legge che avverrà lunedì prossimo ed hanno chiesto, nel rispetto dell’ordine del giorno fatto proprio anche dal Governo, una seria ed approfondita meditazione sulle nomine da parte del Ministero possibilmente risultanti da una rosa di candidati di “qualità”.

La partita è lunga … ma siamo ben allenati!

 

FLC CGIL                                      FIR CISL                              UIL RUA                     ANPRI

(G. Giannini)                                 (A. Castellana)                       (M. Iacovelli)            (G. Chiocchia)

 

Roma, 15 gennaio 2016