Il TAR annulla la nomina del nuovo collegio dei Revisori dei conti dell’ENEA. E il commissario sta per diventarne il Presidente

Il TAR del Lazio, con la sentenza n. 2120 del 18 febbraio 2016, ha annullato in via definitiva, dopo la sospensiva in via cautelare dello scorso settembre, la nomina del nuovo collegio dei Revisori dei conti dell’ENEA avvenuta il 23 aprile 2015 con decreto del Ministero dello sviluppo economico (MISE). La sentenza accoglie un ricorso dei tre membri del collegio uscente e già ad ottobre, dopo la sospensiva, il MISE aveva ripristinato il vecchio collegio.

Il TAR ha ritenuto che, contrariamente a quanto affermato dal MISE e dall’ENEA, non sussistevano i presupposti per la nomina di un nuovo collegio in quanto questa sarebbe dovuta avvenire solo al termine del periodo di commissariamento con il “concreto avvio di funzionamento” della nuova Agenzia ENEA che sostituiva la vecchia ENEA, così come previsto dall’art. 37, comma 5 della legge 99/2009.

Secondo il TAR, “tale avvio non può considerarsi realizzato, tanto è vero che è tuttora regolarmente in carica il commissario, nominato appositamente, come enunciato dall’art. 37, comma 5, legge 99/2009, per garantire l’ordinaria amministrazione e lo svolgimento delle attività istituzionali fino all’avvio del funzionamento dell’Agenzia”.

Secondo il TAR, “la perduranza in carica del Commissario [NdR: il prof. Testa, ancorché diverso dal primo commissario, l’ing. Lelli] è dunque la prova indiscutibile che tale avvio non si è ancora prodotto, almeno nella misura occorrente ad affermare l’intervenuta sussistenza delle condizioni di superamento dell’ordinaria amministrazione e, con esse, dei presupposti per la nomina degli organi istituzionali ”regolari” al posto del commissario”.

Alla luce di tale sentenza, i dubbi espressi dall’ANPRI in merito ad eventuali irregolarità da parte del MISE nella approvazione della recente riorganizzazione dell’ENEA effettuata dal Commissario (vedi Comunicato del 10 luglio 2015) appaiono ancora più fondati dato che, come confermato nella sentenza del TAR, il Commissario poteva operare solamente in regime di ordinaria amministrazione e, quindi, non era legittimato a operare una ristrutturazione.

A breve, però, l’ENEA dovrebbe tornare ad avere organi di governo nel pieno dei propri poteri dato che l’8 marzo il ministro Guidi ha proposto la nomina a presidente dell’Ente dell’attuale commissario, il prof. Federico Testa, ponendo fine a 7 lunghi anni di commissariamento. La proposta è stata mandata ai presidenti di Senato e Camera, al fine di acquisire il parere delle commissioni parlamentari competenti.

 

Questa notizia è stata pubblicata nella Newsletter ANPRI n. 5 del 10 marzo 2016.

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